Chi lo dice che al sud si beve solo Robusta?

Napoli è una città in continua crescita, sempre più accogliente e variegata nell’offerta dei suoi caffè.

Caffè Sansone Microtorrefazione Artigianale

Corso Vittorio Emanuele 610: un punto del centro storico di Napoli che raggiungo attraversando i Quartieri Spagnoli al mattino presto… Napoli ancora si deve svegliare, ma Vincenzo, tostatore e titolare di Caffè Sansone, è già pronto ad accogliermi.

Colazione italiana o francese? Ovviamente italiana, anzi, napoletana! Scelgo un cornetto di pasta brioche ripieno di crema pasticcera e amarena e assaggio la miscela Espresso Blend Napoli 70% Arabica (Colombia, India, Brasile, Etiopia) e 30% Robusta (Uganda) che mi ricorda la frutta secca, il caramello, con una punta di acidità finale di frutti rossi.

Tra una chiacchiera e l’altra, provo anche il cappuccino: ben bilanciato, con una crema soffice, morbida e dolce. Qui si possono scegliere tanti tipi di latte diverso. E per finire… un espresso (doppio!) dal Nicaragua, Finca Agua Sarga a 1410 m.s.l.m.: mirtillo, cioccolato, amarena e un retrogusto di anguria e rosa… davvero spaziale! Tutti i caffè proposti vengono meticolosamente selezionati e tostati da Vincenzo.

È vero che a Napoli si beve solo Robusta?

Sì è vero! Oppure blend con grosse percentuali di Robusta perché le persone pensano che l’amaro equivalga al buono.

Che tipo di clientela hai nella tua caffetteria?

Il 60% sono stranieri, mentre il 40% italiani/napoletani. Le persone qui cominciano a capire che il caffè che piace a loro, con sentori di cioccolato e nocciola, qui può essere diverso; non è bruciato.

Ho notato che hai mantenuto uno stile partenopeo sia negli arredamenti della caffetteria che nelle confezioni di caffè: il cold brew, per esempio, riporta le maioliche del Chiostro di Santa Chiara.

È vero! Ho rilevato questa caffetteria anni fa, è stata aperta nel 2012, e ho voluto mantenere lo stile napoletano degli anni ‘80-’90; non ho voluto optare per uno stile minimal tipico delle caffetterie specialty.

Qui c’è un’offerta variegata di cornetti… proponi anche qualche abbinamento ai tuoi clienti?

Spesso e volentieri consigliamo ai nostri clienti di assaggiare le marmellate, cerchiamo di fare degli abbinamenti tra i dolci proposti, le marmellate e i caffè. I cornetti sono prodotti artigianali freschi che arrivano tutte le mattine da una pasticceria napoletana.

Come nasce Caffè Sansone Microtorrefazione Artigianale e che cosa offre di speciale?

Sono sempre stato una persona molto curiosa; mi sono spinto a studiare il caffè in tutte le forme e ho voluto creare il mio brand e il mio blend, rapportandolo però alla situazione in cui mi trovavo e mi trovo ancora oggi. Il mio obiettivo è quello di creare un giusto espresso napoletano, non bruciato. Preparare solo caffè specialty, dal mio punto di vista, è una scelta un po’ forte che ti porta a chiuderti in una nicchia. Io ho un’attività su strada e quindi non lo posso fare.

Seleziono e tosto io il caffè ogni giorno, ho un laboratorio qui vicino alla caffetteria. Faccio anche dei corsi di formazione privati dedicati ai miei clienti e ai curiosi per far sì che abbiano più consapevolezza del caffè. Ho iniziato qui dentro con una piccola tostatrice da 1 kg elettrica: le persone venivano qui e mi vedevano tostare il caffè. Questa è stata la prima microtorrefazione di Napoli con annessa caffetteria. Ora ho una Giesen da 6 kg, più clienti ma che sposano sempre il concetto di qualità. Lavoro anche con ristoranti stellati, cerco di formare e seguire nel dettaglio i miei clienti per dare loro più consapevolezza. Serve una carta dei caffè, serve raccontare il prodotto e spiegare come viene preparato. Se non viene raccontato il caffè, il consumatore non lo può capire.

“O cafè s’adda piglià cu tutt’o core”: il caffè si deve prendere con tutto il cuore!

Napoli… una città da vivere, in tutte le sue forme… vecchie e nuove!

Coffee Today

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